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  1. Bruno Trovato
    17 Settembre 2022 @ 21:32

    Quando sento parlare di sindacato, storicamente di sindacati nazionali ce ne sono sempre stati tre (oggi se ne contano decine), mi domando perché quando partecipavo alle trattativi sindacali, la parte padronale era sempre più informata dei delegati del RSU aziendali, ma non solo sull’argomento trattato, ci poteva stare, ma anche delle vicende interne, strategie e orientamenti. Probabilmente era dovuto, forse solo, alla sovrabbondanza di risorse, preparazione e indubbia competenza della rappresentanza Aziendale.
    Un’altra cosa che mi sono sempre domandato perché sindacati che praticamente non avevano nessun iscritto, o quasi, sedevano ai tavoli delle trattative con pari dignità di quei sindacati che ne avevano a migliaia.
    Perché gl’istituti nazionali preposti alla prevenzione e sicurezza contro gl’infortuni sul lavoro erano sempre in ritardo, sottodimensiona e in cronico deficit di risorse.
    Per quale motivo in ogni amministrazione pubblica e privata che fosse, regnava l’opacità, a prescindere che si trattava di una semplice pratica o di strategie e politiche.
    Ma sarà un caratteristica del popolo italiano e quindi dell’Italia?
    Perché ancora oggi siamo così in ritardo nella digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, compresa la magistratura. Sara un caso? O forse c’è una volontà. Perché le persone oneste devono subire l’ingiuria di furbi, incompetenti, ed anche a perfetti imbecilli è data la possibilità di farsi gli affari loro.

    Perché ancora non è stato escluso dal vocabolario della lingua italiana il sostantivo TRASPARENZA.

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